Polydor 2007 Chrisma / Krisma CD Reissues Press Review*
The press salutes these long-awaited works on CD!
All the infos on how to get the reissues
BLOW UP
- January 2008
Qui nasce la new wave italiana. Maurizio Arcieri, reduce da una stagione in
prima linea nel beat nostrano (alcuni ricorderanno i New Dada), è fulminato
dall'esplosione del punk e cambia completamente rotta con i Chrisma, duo che
forma con la moglie Christina. Esordiscono nel '77 con "Chinese Restaurant", un
disco così poco italiano che malgrado le sue numerose influenze è un vero e
proprio ufo nel panorama nazionale. In questo album, peraltro tutto in inglese,
si sente un suono che oggi definiremmo senz'altro new wave, ma che
all'epoca - in Italia - non aveva confronti; forse troppe tendenze simultanee, a
voler trovare un difetto. C'è un sound chitarristico newyorkese in Thank You,
il suo equivalente californiano in Wanderlust, un mood decadente tra
Ultravox e Bowie nella bellissima Lola, un prodrome di dark wave in un
instant classic come Black Silk Stocking. Ancora più interessanti sono
però le interazioni tra chitarre ed elettonica (questo, come si sa, un elemento
fondante della stagione new wave) presenti in C-Rock e Mandoia,
scure, ossessive, a nervi scoperti. Ancora più suggestiva la lenta Lycee,
per sole tastiere e voci, degna dei Tuxedomoon. Un esordio magistrale. (8)
"Hibernation", del '79, risolve ulteriormente i conflitti dovuti alla varietà
stilistica del duo e si compatta in quello che è uno dei veri capolavori della
new wave italiana. Basti sentire pezzi seminali come Aurora B., e il suo
spleen cromatico nel riff di piano contrappuntato dal synth, o Rush '79,
in cui sono gli archi distorti a reggere il flusso. C'è meno chitarra in questo
disco (solo il riff iniziale di Calling si fa notare), e anche i bpm sono
scesi (ad eccezione di So You Don't, sorta di versione di No Tears dei
Tuxedomoon); è l'elettronica a prendersi spazi sempre più importanti.
Hibernated Nazi è un'inquietante filastrocca in tedesco tra Bowie e Palais
Schaumbourg, Gott Gott Electron una versione nevrotica dei B 52's
prodotti dai DAF, We R. una ballata come ne scriveva Siouxie talvolta,
Vetra Platz una mini sinfonia per tastiere tra Gary Numan e Peter Gabriel.
Per molti "Hibernation" è il disco definitivo del post punk italiano. (9)
Al terzo capitolo, la scelta dell'elettronica è definitiva, come lo sarà il
cambio di ragione sociale con una 'K' iniziale. Tuttavia il sound del gruppo non
ha più il fascino del crossover delle prime due prove (l'eccezione, forse il
momento migliore del disco, è Telegram), e si assesta su un techno pop di
buona qualità, ma in definitiva meno originale: pezzi come Many Kisses e
Rrock sono del tutto tipici, non innovativi. Meglio una canzone
dolcissima come Peggy Guggenheim, allora, o un episodio più asimmetrico
come White Knife. Continuerà ancora in modo molto dignitoso, la carriera
dei Krisma, ma non raggiungerà più le vette dei primi due dischi. (7)
Bizarre
Mucchio
- January 2008
Krisma: Ritorno In Digitale
All'inizio di carriera flirtavano con il punk, (molto) più con il look e il
comportamento pubblico che con una musica che, dalla dance del singolo di
debutto, era rapidamente passata al pop-rock tenebroso e decadente di Chinese
Restaurant (1977) e da lì a poco - nei successivi Hibernation del 1979,
ancora con la sigla originaria Chrisma, e Cathode Mamma del 1980, nella quale la
"k" prendeva il posto del "ch" - a canzoni elettroniche dal forte impatto
ritmico, avvolte in atmosfere glaciali ma anche dotate di un notevole appeal
melodico. Questi primi tre album del duo milanese, composto da Maurizio Arcieri
(gia voce, nei '60, dei New Dada) e dalla moglie Christina Moser, sono stati
adesso ristampati in cd, il secondo e il terzo per la. prima volta, dalla
Polydor/Universal: le confezioni, in formato digipak, sono prive di libretto, il
prezzo per ciascun disco è stato fissato a 15 euro e 90.
ROCKERILLA - December 2007
1976: il punk stava già bussando alle porte del cambiamento.
Maurizio Arcieri e Christina Moser questo non solo lo avevano
avvertito ma interiorizzato incarnandone istanze e stile di vita. Fu
in quel periodo che formarono il primo nucleo dei Chrisma sfondando
poco dopo col debut album “Chinese Restaurant” (‘77), una
prova originale e travolgente che riuscì a scornodare persino Ia
stampa inglese e l’autorevole New Musical Express
che Ii accostò ai Velvet Underground!
Ma il cuore del gruppo batteva dalle parti del nuovo rock e del
punk, stilemi combinati con elementi di musica elettronica e
umori romantico-decadenti non meno forti e suggestivi. Gli
scenari che si aprirono in “Chinese Restaurant” erano freschi ed
elettrizzanti, dominati da hit clamorose quali “Black Silk
Stocking”, “C. Rock” e Ia magica “Lola”, itinerari coraggiosi ed
innovativi che ben fotografavano Ia mappa sonora tracciata da questi
cuori ribelli fra londra e Mlilano.
Nel ‘79 i Chrisma bissarono con “Hibernation”, incomparabile
gemma kraut-rock forgiata sui futuribili synths polifonici di
Maurizio e i tattili orditi canori di Christina: film
mentali di una Berlino bombardata sotto i sublimi raid elettronici
di “Calling”, “Gott Gott Electron”, “So You Don’t”, “Lover”...
L’anno seguente il gruppo (divenuto Krisma) mise a segno “Cathode
Mamma” planando su territori electro-pop più accessibiIi ma dotati
di singoli altrettanto seducenti come “Many Kisses”, “Rrock” e la
title-track. Queste belle ristampe digipack colmano un vuoto rimasto
tale per molto, troppo tempo. Era ora!
Aldo Chimenti
TRIBE - December 2007
Occhi puntati su queste ristampe in digipack della Universal
italiana!
Si parte con Maurizio Arcieri, solista di successo e leader del New
Dada che a metà anni Settanta si unisce artisticamente e
affettivamente a Christina Moser dando vita ai Chrisma (poi Krisma)
duo electrowave che tra il 1977 e ii 1980 realizza tre album con Ia
collaborazione di Nico Papathanassiou, fratello del celeberrimo
Vangelis.
Belli, scandalosi, geniali, influenzati dalla cupa trilogia
berlinese di Bowie & Eno ma capaci di formulare un linguaggio
artistico assolutamente personale, sono diventati
riferimento imprescindibile per moltissimi artisti a venire (recenti
le loro collaborazioni con Battiato e Subsonica).
Lola e Many kisses sono state hit da alta classifica, Hibernation
I’album capolavoro. (...)
Roberto Rosa
RUMORE - December 2007
Anno di grazia 1977. I natali del punk da un lato e l’avvento
dell’èra elettronico-berlinese per conto del tandem Bowie-Eno
dall’altro. Cosmica e Kraftwerk a braccetto secondo l’egida della
scuola rock.
Parallelamente Maurizio Arcieri, reduce dall’esperienza New Dada, e
Christina Moser attuarono per primi in Italia una devoluzione di
quel tracciato grazie all’eclettico postmodernismo
del progetto Krisrna.
Black Silk Stocking, l’effettistica sabbathiana di What For, Lycee,
Calling, Hibernated Nazi, nei seminali Chinese Restaurant e
Hibernation (quelli con il prefisso ‘Ch’), imposero kubrickianamente
una panoramica espressionistica tecnocrate e al contempo glamour
all’imminente calata wave (Aurora B. resta l’archetipo per
molte idee maturate poi in habitat fiorentino). Metropolis
coadiuvate dal rigore gelido di un mondo diviso a metà e già preda
degli incubi bailardiani: Many Kisses, Peggy Guggenheim, I’avvento
di Cathode Mamma e Ia sua spiccata veste à Ia Blade Runner
con tanto di echi verso Gary Numan in chiave neo DAF.
Stefano Morelli
IL MANIFESTO - ALIAS - December 8, 2007
Finalmente ristampati i primi tre album del duo formato da
Maurizio Arcieri e Christina Moser, vere e proprie perle del
pop elettronico made in Italy sul finire dei Settanta.
Chinese Restaurant - in particolare - inciso nel 1976 e prodotto da
Vangelis, è sintesi intelligente fra i suoni cupi ossessivi
dell'ondata punk e la glaciale tecno tedesca.
Del 1979 è Hibernation, ancora prodotto da Vangelis, che li
traghetta ancor più verso l'electro-pop
Cathode Mamma - il successivo lavoro - più pop, con l'hit Many
Kisses sarà anche quello di maggior successo.
Tutti e tre sono stati rimasteizzati e riprodotti con le copertine
originali.
s. cr.
BRESCIA OGGI - December 12, 2007
Natale, arrivano i dischi-strenna.
(...) Qualcosa di (più) estremo? Buttatevi ad occhi chiusi
sulle ristampe in elegante formato digipack dei primi tre album dei
Krisma ("Chinese Restaurant", "Hibernation", "Cathode
Mamma"), il duo punk wave formato alla fine degli anni '70 da
Maurizio Arcieri con la moglie Christina Moser: scoprirete quanto
era avanti l'Italia rock di quegli anni, e come il tuttora vivissimo
culto internazionale che circonda il duo sia ampiamente
giustificato. Imperdibili.
Claudio Andrizzi
* Thanks to Leo De Rosa at Universal Music Italy
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