Krisma: Iceberg - Magazine not identified (1986)
Campionatori e sequencers in un disco tecnologicamente avanzato
e mitteleuropeo
Per la gioia di pochi e l'indifferenza di molti ecco il ritorno di Cristina e
Maurizio Arcieri, in arte Krisma.
È
molto difficile contare le molteplici trasmutazioni artistiche dell'eclettico
Arcieri. Dal beat alla melodia alla new wave, passando ovviamente per il
punk,
ha sempre cavalcato un'avanguardia importata dall'estero, più precisamente
dalla Gran Bretagna, concedendo pochissimo spazio ad un discorso meramente
commerciale.
Dopo l'esperienza estera (i Krisma hanno in passato lavorato a New
York) ecco un rimpatrio: il nuovo disco è stato interamente registrato e mixato
a Milano. Il produttore Claudio Dentes opera altresì a Milano.
È questa
indubbiamente l'epoca delle batterie programmate, dei campionatori, dei sequencers,
e gli Arcieri ne fanno un larghissimo uso in un disco tecnologicamente avanzato,
piuttosto ermetico, che a tratti ("Fritz Cavallo"), più che a modelli anglosassoni
sembra ispirarsi ad una certa dance mitteleuropea. Interessanti "Skyline",
miglior brano dell'LP, "Eyes Gimnastic", a metà tra i Tears For Fears e gli Yes
produzione Horn.
Deludente, invece, la title track dell'album, mentre "Fritz
Cavallo", unico pezzo cantato in italiano, ha un testo non-sense o meglio
demenziale. Un appunto per la copertina: per un gruppo che in passato ha
dedicato molta cura all'immagine, si poteva fare sicuramente di meglio.
(A.Fe.)
Nota del webmaster: se trova
demenziale "Fritz Cavallo", cosa direbbe il nostro ineffabile
A.Fe. de "La Spesa", contenuta in "Non ho
denaro"?.
Iceberg - a presto qalche sample su questo sito
- contiene degli ottimi brani come "Melting ice
garden", "Cristal lover" e quel piccolo capolavoro
elettronico misconosciuto di "Hotta choccolatta" (uscito
fugacemente in formato 45 giri con una cover dove gli errori
di stampa purtroppo abbondavano con disinvoltura).
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